I“Pensa a qualcosa di attuale, come un pensiero su di te adesso. Immagina una visione di te stesso visto dal di fuori, sempre con una chiave “infantile”, che rimane, l’approccio più vero e più di petto che ci possa essere. Questo mi piace tatuare”
Un nuovo esperimento che sta portando avanti, è legato all’unire ció che è legato al passato o al presente e associarlo ad una rielaborazione semplificata di un opera d’arte o di una fotografia. Ricordando così uno stato d’animo attuale o passato a cui si è particolarmente legati.

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@tatuaggimale

Sara segue lo stile neotraditional, contrapponendo alle linee decise e ai colori pieni, le velature quasi realistiche e la tridimensionalità dei soggetti.
Predilige volti e animali, spesso fusi insieme; col tempo le sue composizioni si sono evolute verso rappresentazioni un po’ surreali dove spesso questi soggetti rappresentano dei simboli… i suoi volti, che spesso appaiono rotti e frammentati come fossero di porcellana, sono infatti spesso associati a stati d’animo, altre volte sono contenitori di emozioni e altre ancora simboleggiano cambiamenti.

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@sarapetruccelli_tattooer

Eva Pevarello, classe 1990.
Nomade e Gitana di nascita.“ Ho passato i primi dieci anni della mia vita portando lo Spettacolo Viaggiante in giro per l’Italia con la mia famiglia. Sin da piccola ho sempre avuto una grande passione per il disegno e la pittura, trasmessami da mio padre che è un pittore. Ho iniziato ad appassionarmi al tatuaggio a 16 anni e qualche anno dopo il liceo artistico ho iniziato a tatuare. Come nella vita anche nel tatuaggio “non riesco a stare ferma nello stesso posto”, il mio è uno stile tradizionale rivisitato e in continuo movimento. Nella maggior parte dei miei tatuaggi prevale il rosso che è il colore che mi rappresenta.”

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@evapevarellotattoo

Tatuatore da 6 anni. Blackworker.
Per adozione figlio di un’antiquaria, fissato e  appassionato di tutto ciò che è antico.
“In ogni mio lavoro cerco sempre di avvicinarmi a tutto ciò che ho visto e assorbito nel laboratorio di mia madre e ogni mio tatuaggio o tavola è un saluto alla mia infanzia.”

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@novemberoakbranch

“ Mi chiamo Ian e vengo dallo stile tradizionale che negli anni ho rivisitato e contaminato fino ad arrivare ad una mia personale interpretazione che mixa arte, illustrazione e grafica, tutte le mie passioni. Nei miei lavori mi diverto sempre a cercare di riassumere i soggetti con semplicità e di renderli al meglio grazie linee pulite e colori brillanti. Ottengo così pezzi romantici e solido allo stesso tempo.”

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@iantattooing

Nata e cresciuta vicino al mare.
Poche parole ma molti colori per una ex illustratrice  cui tratto si é spinto fin sulla pelle.
Nel 2014 entra nel mondo del tatuaggio e da quel momento si dedicherà a una costante ricerca di nuovi equilibri di forme e colori.
I soggetti alla quale é particolarmente affezionata sono figure dallo sguardo malizioso, donne libere e selvagge e contesti tropicali.
Il suo stile é tradizionale ma fortemente contaminato dai suoi viaggi, le sue passioni e la cultura Carioca, capace di trasmettere emozioni positive e vivacità.

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@ohsammmy

Nata a Vercelli, della provincia conservo un’irrequietudine che è motore delle mie scelte e della mia ricerca. Vivo oggi a Torino, che in effetti mi somiglia molto.
Sono tatuatrice da 10 anni. Più passa il tempo e più il mio tratto diventa essenziale e leggero, trovando la sua potenza nella semplicità e nell’eleganza di linee sottili e dettagli minuziosi, rigorosamente in grigio e nero.

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@ana_intheskywithdiamonds

“Da ragazzina sognavo di fare la tatuatrice, mi immaginavo a fare pezzi molto seri, forse anche un po’ cupi, perché si sa, i tatuatori sono esseri duri!

Nel 2017 comincio il mio apprendistato ed in breve tempo capisco che di quella figura “cupa” che immaginavo, non ne resterà nulla.
Il mio percorso sarà a tutto color e tenerezza.
Se dovessi dare un nome a quel che faccio direi che i miei pezzi sono una sorta di tradizionale “caramelloso”.
Mi piacciono quei tattoo che li guardi e ti lasciano un sorriso.”

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@federi.cat